A Villa Biffi con le alunne del Porta: “Lo sport come mezzo d’integrazione”. La storia di Klaudio

A Villa Biffi con le alunne del Porta: "Lo sport come mezzo d'integrazione". La storia di Klaudio

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Nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro”Event Manager” 12 alunne della 3BL hanno collaborato alla realizzazione di un evento dal titolo: “Lo sport come mezzo d’integrazione” attraverso la storia di Klaudio Ndoja narrata nel libro “La morte è certa, la vita no” di Michele Pettene.

Immagini della storia di Klaudio, profugo albanese sbarcato a 12 anni sulle coste brindisine e quindici anni più tardi nominato capitano della squadra di basket della Enel Brindisi in A1, si sono intrecciate con quelle della storia dell’Albania, attraverso la lettura di alcuni brani significativi del libro.

Ospiti speciali sono stati, oltre a Ndoja stesso, Don Marco Lodovici, il parroco che lo ha aiutato inizialmente, Michele Pettene, lo scrittore che ha raccontato la sua storia.
All’uscita, i presenti hanno ringraziato per essere stati invitati a quella serata che ha dato loro tanta emozione e dalla quale hanno raccolto il grande messaggio di Ndoja, pronunciato anche in piazza S.Pietro di fronte a Papa Francesco e riportata sulle magliette delle studentesse: “Se avete un sogno andate avanti, combattete. Tutto è raggiungibile io ne sono la prova”.

La soddisfazione più grande è stata quando il giocatore, impressionato dalla strepitosa accoglienza e colpito dall’impronta della serata con voce rotta dall’emozione ha detto: “Questa è la miglior presentazione del libro che abbia mai ricevuto”.

 

 

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